Ieri sera ho preparato le castagnole, dolci di Carnevale, e questa mattina sono passata da Roberta per lasciarne un vassoio. Non mi ha sentito arrivare, il cane ormai non abbaia più quando arrivo; sono scesa dalla macchina e ho visto le sue scarpe vicino alle scalette che portano giù nell’orto. Mi sono affacciata proprio mentre stava tornando: fazzoletto a coprire i capelli, stivali di gomma, giaccone pesante, guance arrossate e mani sporche di terra, quella che cercava di drenare per non appesantire troppe le colture che sicuramente giò stanno marcendo a causa della troppa pioggia. Quando mi ha visto ha sorriso, siamo entrate nella casa “sgarrupata” come la chiama lei, una piccola stanza di servizio dove si cambia dopo il lavoro nell’orto. Dopo essersi cambiata e rinfrescata, mi guarda e dice “Caffè?” “Si”. Poi mi dice “Certo non è il massimo ricevere qualcuno quando sono tutta “scinciata”. “Ma quel qualcuno non ha avvisato, e poi lo sai che a me vai bene sempre, anche scinciata.” “E tu lo sai che puoi venire sempre, anche quando sono scinciata.” Ci siamo messe a ridere e ci siamo bevute il caffè chiacchierando del più e del meno.
“Ho amici in tuta da lavoro, la cui amicizia non cambierei neppure con il favore di tutti i sovrani del mondo.” T.A.Edison
Invidio, bonariamente, momenti tanto speciali.
Ce ne vorebbero di più.
L’amicizia…. Uno dei doni che ci ha fatto il Creatore.
Un abbraccio
Giancarlo
Vero! Un abbraccio a te.
Le amicizie vere e sincere non hanno bisogno di belletti e oro
Sweet day
Baci
Mistral
Condivido, buon pomeriggio.