Che puro gioco di lampi sottili
consuma ogni diamante
d’impalpabile schiuma,
e quanta pace che sia nata sembra;
quando sopra l’abisso un sole posa,
opere schiette d’una causa eterna,
scintilla il tempo e il sogno è conoscenza.
Mi piace molto l’immagine rarefatta che Valèry suscita in me con questi versi, sembrano farmi vivere davvero in un sogno.
Che bello quando non si può pretendere di capire… Sembra tutto vapore che fugge, eppure bagna.
Un abbraccio
Giancarlo
Meraviglioso come sempre. Le tue parole sono mirte e pensate.
non merito tanto…
Un sorriso arossato…
Giancarlo
Altro che!
Stasera perdonami, non commento perchè di fronte a quello esposto da Giancarlo non si può aggiungere altro. Buona serata cara. Isabella
Concordo.