Ieri mattina si parte per Roma.
Io e una mia amica accompagnamo il “trio” a visitare il Vigamus Museo, cioè il Museo del Videogioco.
I ragazzi possono anche usare l’Oculus Room
Una bella esperienza devo dire, mi è piaciuta molto, ho fatto un tuffo nel passato (mi sono cimentata in un vecchio videogioco) non dimenticando il presente (ho giocato ad Assasin’s Creed, c’è una stanza dedicata solo a questo) e strizzando l’occhio al futuro.
Non ho provato l’Oculus Room per propabili problemi di accelerazione cardiaca :-).
Bella mattinata davvero, spensierata, allegra, poi quando ci sono i giovani c’è sempre da divertirsi e anche da imparare. Prendiamo il tram per tornare indietro e qui abbiamo il primo “problema”. Io e la mia amica sedute difronte ai ragazzi, dopo un pò sentiamo una donna parlare al telefono in maniera molto pesante, tutti i passeggeri si lanciano occhiate…tira due parolacce ad un ragazzo di colore, un vaffa ad un’altro, guarda in malomodo una signora che si sposta…e a me cominciano a girare, posso capire che una non ci sta con la testa ma diamine! La tipa si sposta verso di noi proprio mentre Lorenzo e Meli stanno ridendo alla grande su battuta di Andra, la signora in questione si avventa verso Meli al grido di “Brutta stronza ti stacco la testa…”Io sono più veloce di lei (non l’avevo mai persa di vista) e la blocco con uno strattone al braccio, è stato istintivo, lei inizia a tirarmi calci, e sto quasi per prenderela schiaffi, orribile vero? Il mio angelo custode mi dice all’orecchio “Ma credi di essere Rambo?”, mi blocco e dico con una freddezza a me sconosciuta “Stai ferma o è peggio per te”, nel frattempo si alza il ragazzo di colore e la ferma, il conducente blocca il mezzo e bla bla bla….Mi sono vergognata di me stessa credetemi, non avrei voluto aver pensato a questa reazione violenta, non mi aspettavo da me questo comportamento. Ancora ci sto male. Il mio angelo ha bloccato le mie mani.
Poi si riparte, scendiamo alla fermata che ci interessa, il tram riparte e quattro ragazze corrono per prendere il mezzo, ma il tram già era ripartito, non potete imaginare cosa hanno detto nei confronti di quel povero autista, parole irripetibili e lì avrei voluto dire io a loro le peggio parole, e invece sento la lingua frenare e dico “Ehi ragazze, datevi una calmata, ma non vi vergognate, vi sembrano parole da dire a uno che lavora, siete sudentesse ma siete proprio stupide…” E mi blocco all’improvviso perchè la vocina mi suggeriva “Ma che ti sembra questo il modo di parlare? proprio tu che ci tieni a….” Le ragazze mi guardano, si voltano senza dire niente e se ne vanno (immagino nella loro a mente cosa stavano pensando e come mi hanno classificato). Forse davvero avrei dovuto farmi gli affari miei, sono stata presuntuosa. Chiedo scusa ai “nostri” ragazzi e alla mia amica per questo comportamento ma non so giustificarmi.
Ma cosa mi è preso? Pensavo forse di essere superiore a loro? Ma se mia figlia avesse fatto una cosa del genere …
Quello che io chiamo il mio angelo custode ha davvero fatto il suo dovere, mi ha fermata, e fa bene a farmi rimordere la coscienza ancora oggi.
Deve essere stata una bella giornata davvero, peccato per il finale.
Io su autobus, tram e metropolitana a Roma sono sempre pronto a combattere!
Non ho angeli custodi a vegliare su di me, probabilmente. 🙂
Abitando qui dimentico spesso il caos della grande città.
Anche a me succede. Ma l’istinto prende il sopravvento.
Il tuo angelo custode ha avuto da fare eh…. pero’ le tue reazioni sinceramente non mi sono sembrate eccessive, soltanto idonee al momento! Soprattutto la prima dove hai difeso tua figlia ed i suoi amici!
Sicuramente non sono stata troppo violenta, ma il pensiero di esserlo mi è venuto, e questo non mi piace….diventerebbe una guerriglia.
siamo istinto e ragione amica mia,
e davanti un attacco a tua figlia io credo che sia puro istinto la reazione,
la tua e credo quella di ciascuno di noi …
La verità è che siamo in un mondo che sta andando alla deriva ,
dove violenza , follia e totale mancanza di rispetto per il prossimo, regnano sovrani…
Meno male che esistono angeli custodi capaci di intervenire 🙂
Ti abbraccio forte ,
una notte serena ,
Barbara
Ecco barbara la parola che mi preoccupepa è violenza: l’ho pensata, sarei stata pronta a più, e questo non mi è piaciuto di me.
dentro di noi c’è tutto amica mia,
dobbiamo esserne consapevoli e provare a gestire le nostre emozioni
Non intendo lenire la tua coscienza, ma semplicemente guardare con te alla bellezza del l’istinto che è talmente forte da darci a volte una forza sconosciuta, soprattutto quando si tratta della nostra vita (cosa che meli è). In te la prudenza e l’educazione dei sentimenti è più forte del l’istinto, ma esso come la prima ed i secondi fa parte di te. Ed è bello che tu sia come sei. Ogni pezzo di te è prezioso. Un abbraccio
Grazie Sandro, le tue parole sono balsamo sulla parte violenta del mio istinto (che per fortuna non ho attuato, sopratutto nel primo caso).
🙂
Il finale della giornata sicuramente non è stato eccellente, ma ti posso dire che invece sei stata fin troppo educata ad affrontare certi soprusi vergognosi ,non so se io avrei fatto diversamente o peggio. La tua reazione è giustificata ,non si possono accettare comportamenti simili e quando ci sono i propri figli come bersagli allora si diventa Leoni ! Un abbraccio grande ! qui fiera del tuo angelo ,ma sopratutto di te stessa. Smack
Grazie Patty, sicuramente la reazione ci sta, poi come dici tu i figli…ma lo avrei fatto anche per altri, però il pensiero più violento è quello che mi ha preoccupato. Diventerebbe un ring stò mondo (anche se già lo è effettivamente).
Parli con una che si butterebbe nel fuoco pur di aiutare il prossimo! Ma la ragione molte volte prende il sopravvento sull’istinto e in alcuni casi è meglio cosí, al giorno d’oggi non sai mai chi ti potresti trovare davanti. Ogni giorno le notizie al telegiornale ci rattristano con notizie di omicidi anche per cose futili! È un ring cara Fulvia. Sta a noi non far scattare il secondo round.
Hai compreso perfettamente il mio pensiero. Grazie.