Due ragazzi: Amir, afgano di etnia pashtun; Hassan, afgano di etnia hazara, bravissimo nel tiro con la fionda. Vivono a Kabul.
I due sono grandi amici anche se Hassan e Alì, suo padre, lavorano come domestici per Baba, padre di Amir. Anche Baba è amico di Alì.
Hassan ha il labbro leporino è Baba si propone di pagargli l’intervento chirurgico anche se il costo è elevato, Baba ha un forte affetto per questo ragazzo e glielo dimostra spesso, mentre per il figlio Amir ha una certa freddezza, ritenendolo la causa della morte della moglie dopo il parto.
Amir si rifugia così nel conforto di Daniele Carusim, amico del padre, appassionato come lui di letteratura.
Amir ed Hassan crescendo decidono di partecipare a quello che è il gioco più importante della città: la caccia agli aquiloni, dove bisogna tagliare il filo dell’aquilone degli avversri e impossessarsene.
Amir riuscirà a vincere la competizione con l’aiuto di Hassan. Ma questa vittoria costerà cara ad entrambi, minerà la oro amicizia e il rapparto tra Baba e Alì.
Amir e suo padre scapperanno in America, dove il agazzo troverà l’amore e dove Baba morirà.
Ma il passato si riaffaccerà nella vita di Amir nelle vesti di Rahim; il passato porterà Amir di nuovo nel suo paese d’origine dove conoscerà una verità sconvolgente, dove si metterà a confronto con i demoni della sua adolescenza, dove cercherà di annodare i fili di un imprevisto destino tramite Sohrab. Suo nipote.
Lo so, un libro “datato”, ma io e Meli lo abbiamo riletto insieme, a lei era stato assegnato un compito proprio su questo romanzo.
Sinceramente rileggerlo è stato bello, mi sono rituffata in un mondo scomparso, ho riprovato emozione, dolore, rabbia.
Un libro dove si parla di amicizia, coraggio, paura, dolore, amore, guerra, destino.
Abbiamo deciso di rivedere anche il film.
Eh, sai quanti libri belli ci sono editi secoli fa… se sono belli sono belli. 😉
Certo che si! 😀
Non ho visto il film ma ho molto amato il libro….!
Il libro è emozionante.
Si’, tanto!
letto il libro…bello
Si.
non ho letto il libro ma ho visto il film,molto bello
Vero.
Bonjour mon Amie ou Ami du Net Fulvialuna
Un petit coup de pouce pour l’avenir
Un petit mot que l’on dis régulièrement tous les jours.
Bonjour comment vas-tu , moi ça vas , merci
Ce sont des petits mots qui font plaisir à entendre et d’une belle sincérité
Une grande marque de confiance
C’est du soleil en abondance
Si tu leur donnes un sens
On ressent que ceux-ci viennent du cœur
Avec un clin d’œil moi je te les adresse
C’est la recette du bonheur accepte les moi je les prends en régal pour ce jour
Belle journée , gros bisous plein de douceur
Bernard
Ciao Bernard,
le piccole parole fanno grande l’amicizia, l’amore, il rispetto.
Grazie sempre per dimostrarmi tanta delicatezza.
Baci dolci a te e buon pomeriggio.
Il libro è bellissimo, il film non è male *-*
Se ti fa piacere, leggi anche il libro: “Mille soli splendenti” o qualcosa del genere, ora non ricordo. L’autore è lo stesso ed è straodinario!
Ti lascio un tag: https://ilmondodishioren.wordpress.com/2017/02/21/i-7-peccati-capitali-tag/
Grazie per il suggerimento. lo metto in lista.
Vengo a curiosare 😉
Ne sono rimasta davvero molto colpita, a mio avviso è addirittura più bello de “Il cacciatore di acquiloni”.