Ma davvero avremo bisogno dell’ape bionica?
L’ha inventata l’americana Anna Haldewang (studentessa di design).
Un drone dal colore giallo/nero che spargerà polline per supplire all’assenza delle “vere” api, messe a rischio da cambiamenti climatici e pesticidi.
Per il momento c’è un solo protodipo…e io mi sento immalinconire.
L’impollinazione, immenso atto d’amore potrebbe diventare un atto meccanico….
“Quando arriva la primavera,
per chi sbocciano i fiori'”
Hsueh-Tou
Ma che assurdo, cara Fulvialuna! La natura pagherà a tutti questi giochi pericoli e la mancanza di rispetto umana. Buona serata!
Si, la natura si ribellerà…
ormai la scienza ci ha quasi abituati a queste notizie schock, speriamo solo che la natura non debba mai privarsi della sua immensa bellezza.
Buona giornata 😉
Speriamo davvero Max!
Pure bionica… 🤦😂😂😂😂
Sarebbe per salvarci…ma io dubito…
Che tristezza davvero!
Già!
Inveve di smettere di utilizzare certi pesticidi, pensano a “metodi” alternativi
Infatti, la cosa assurda di questo ondo è che non si cerca di “riparare”, ma soluzioni alternative.
Alla fine sopravviveranno i fiori con l’impollinazione meccanofila anzi he zoidiofila ,
Forse si estingueranno le crittogame?
Sinceramente il miele meccanico ha un vago sentore di lubrificante e non è di mio gusto, al contrario dei porcini, che mi spiacerebbe dovessero estinguersi.
Un sorriso sarcastico
Giancarlo
Come sempre centri il problema…
(eri in spam)
In spam?
Un abbraccio
Giancarlo
E si!
Che tristezza… l’essere umano fa sempre così, prima distrugge e poi cerca di rimediare alla sua stupidità. Temo che però questo meccanismo prima o poi si incepperà. 😦
Un saluto.
Hai ragione.
Lo sai che anch’io mi sono intristita! Spero in una evoluzione della razza delle api 🐝 😁😁.
Sono fragili ma io spero che tirino fuori una forza “bestiale”.
Speriamo 🤞🏻