Rido, sorrido. Malgrado tutto, malgrado ciò che ho passato, non ne posso fare a meno.
I miei amici mi adorano per questo.
Ho sempre pensato che il sorriso è un linguaggio universale, è la felicità semplice, pura, se arriva dal cuore, se non è costruito. Il mio non lo è.
“Ciò che il sole è per i fiori, per l’uomo
sono volti sorridenti.”
(Anna Greber)
La sorella di mia mamma sorrideva sempre, lei ha cresciuto me e i miei fratelli quando mia mamma si è ammalata. Era una donna gioiosa. E bella, la chiamavano “…la donna del sorriso…”
Da ragazza era semplice, poi arrivando a Roma e per il lavoro che svolgeva aveva raffinato molto la sua figura, la sua personalità; aveva tanti pretendenti ma ha vissuto un’unico grande amore, anche se breve; non ha potuto avere figli, ha saputo attraversare gli anni rinnovandosi sempre, ma non ha mai perso la sua spontaneità, la sua allegra vivacità. La amo ancora oggi, è sempre nei miei pensieri, e quando guardo le sue foto sorrido, non ne posso fare a meno.
Questo mi ha insegnato: vivere sorridendo, senza dimenticare consapevolezza, rispetto, dignità.
“Una persona sembra più bella quando sorride.”
(Frances Hodgson Burnett)