La Campana della Chiesa
Che sôno a fa’? – diceva una Campana. –
Da un po’ de tempo in qua, c’è tanta gente
che invece d’entrà drento s’allontana.
Anticamente, appena davo un tocco
la Chiesa era già piena;
ma adesso ho voja a fa’ la canoffiena*
pe’ chiamà li cristiani cór patocco!
Se l’omo che me sente nun me crede
che diavolo dirà Dommineddio?
Dirà ch’er sôno mio
nun è più bono a risvejà la fede. –
No, la raggione te la spiego io:
– je disse un angeletto
che stava in pizzo ar tetto –
nun dipenne da te che nun sei bona,
ma dipenne dall’anima cristiana
che nun se fida più de la Campana
perché conosce quello che la sona…
Trilussa
*altalena
Sempre molto argute le poesie di Trilussa, io lo adoro, buona serata!
Vero Silvia, anche io lo adoro.
trovo sempre molta simpatia nelle sue poesie, anche se fanno riflettere su cose serie e sempre attuali…
Infatti, aveva un’arguta ironia.
Bellissima come sempre, già dalle prime frasi, si riconosce!!
Dolce notte carissima 🌹
Grazie per essere passata Caterina!
Un abbraccio ❤
Mi piace molto il disegno abbinato, è dolcissimo
La poesia? Un bello schiaffo 😉
Buona giornata 😘
Adoro Trilussa per questo…nel suo simbolismo dice molto.
❤
Molto belle le poesie di Trilussa😍😍😍
E significative 😀
Grande Trilussa, il Fedro de noantri!
Applauso 😉
Mamma mia che chicca… mi devo convincere a leggere qualcosa di Trilussa…
Incredibilmente attuale…
Che caruccia, brava 🙂
😀