di Craig Gillespie
1960, Inghilterra, Londra: Miller, bambina vivace e un po crudele, ha i capelli metà neri e metà bianchi. Ha per amico un cagnolino di nome Buddy. Sua madre Catherine la chiama Cruella.

La mamma di Estella, per un problema economico, chiede aiuta alla baronessa von Hellman, questa rifiuta e gli aizza contro i propri cani dalmata, la donna per salvarsi corre disperatamente ma cade da una scogliera in mare e muore. Rimasta sola con il suo cagnolino Estella fugge fino ad arrivare a Londra dove conosce due bambini, orfani anche loro, Jasper e Horace, che vivono in strada. Anche loro hanno un cagnolino, Winky.
Crescendo i tre continuano a vivere di espedienti, Estella si tinge i capelli di rosso e trova lavoro come donna delle pulizie presso i grandi magazzini Liberty. Ma il suo sogno è diventare stilista.

I magazzini appartengono alla baronessa che, scoperta la vena creativa di Estella decide di assumerla come stilista 
Frequentando la baronessa, Estella scopre che questa indossa la collana di sua madre, capisce che è lei la causa della morte della donna e tra eventi e rivelazioni decide di vendicarsi.
Il primo passo è… tornare al proprio colore di capelli naturale ed essere Cruella.

Giovedì mi sono trovata di nuovo a “controllare” i figli della mia vicina. Non potendo uscire a giocare in giardino, causa il forte vento e il freddo, abbiamo disegnato, colorato, fatto i compiti e hanno deciso di vedere n film.
La proposta che mi hanno fatto è stato il film su Crudelia.
Non l’avevo visto ma non ero molto favorevole, avevo capito che nn era proprio da piccoli, e visto che uno di loro ha solo cinque anni avevo dribblato, ma niente erano tutti e tre decisi, e se poi era in lista vuol dire che i genitori erano d’accordo.
Ovviamente il film non ha alcun riferimento al cartoon della Disney (la carica dei 101), che vado a dire subito che è l’unico che mi piace tra le varie versioni che propongono Crudelia.
Questo poi è una vera e propria manipolazione della storia originale.
Un film in continuo e nevrastenico (a mio giudizio) movimento, opulento fino alla nausea, non mi è piaciuto, anche se ne riconosco la buona tecnica cinematografica. Sinceramente? Non mi sono entusiasmata neanche un po, anzi a tratti annoiata. Un film che definirei dark…(con riserva) nelle intenzioni forse psicoanalitiche che il regista voleva dare per delineare il lato oscuro di Estella/Crudelia.
Salvo la colonna sonora bella davvero e la bravura di Emma Thompson e Emma Stone, davvero strepitose. Belli i costumi e ottima la scenografia.

