Ieri pomeriggio ho partecipato alla presentazione del libro di cui ho parlato qui https://tuttolandia1.wordpress.com/2021/11/05/lessenza-fatale-beatrice-fiaschi/
Mi ha colpito molto l’idea di fotografie che raccontano spezzoni del libro, un lavoro stupendo del fotografo Massimo Sgrulletti e come interprete l’autrice del libro, Beatrice Fiaschi.

“La mia unica strategia è sbattere i delinquenti dentro, ad ogni costo!”: Senza indugiare oltre, sbatte la porta e se ne andò. Era agitata, come ogni volta che subiva un sopruso, ma non sarebbe scesa ulteriormente a compromessi. Più qualcuno le richiedeva di essere in un modo, più era tentata di imboccare l’opposta direzione.
“Spina, Maria, la Narcotici, la Omicidi, e persino Almeida: tutto la soffocava. Il travestimento le offriva l’opportunità irrinunciabile di essere un’altra persona: non Celeste e nemmeno Francesca. Quella notte nasceva Daisy, misteriosa donna di un altro secolo.
Non le interessava più neanche chi l’Erborista fosse: lei non voleva essere lei, e questo bastava.”
“Si fece strada con una torcia nel buio pesto del fossato, lasciandosi dietro la voce assonnata della Scalzi, quella più vivace di Marco e soprattutto la sua serpeggiante voce interiore che le ripeteva: è colpa tua.”
“Avrebbe risolto il caso e il caso avrebbe risolto lei. Così pensò, mentre posava lo sguardo sulle acque torbide del lago. Un ultimo canoista, indefesso atleta delle acque stagnanti, lo solcò con il suo remo e generò onde scure, preannunciando la sera.”
Quando si risvegliò era immobilizzata ad una sedia; i polsi legati dietro lo schienale. Udì dei passi dietro di se: “Strana sostanza il cloroformio: a seconda della dose sortisce effetti diversi, proprio come l’amore! Può solo stordire, farci sentire strani, ma può anche ucciderci”.