Seimila treni tutti pieni
per l’Italia se ne vanno
tutti i giorni di tutto l’anno!
Vanno a Milano, vanno a Torino,
a Siena, Bibbiena, Minervino,
vanno a Napoli e a Venezia,
a Firenze, a Bari a La Spezia…
A Piacenza attraversano il Po,
senza bagnarsi nemmeno un po’,
e a Reggio Calabria, questo è il bello,
anche i treni vanno in battello!
Che fila farebbero, a metterli in fila
uno dietro l’altro tutti e seimila!
E su ogni treno c’è un macchinista
che le rotaie non perde di vista.
Le locomotive non vanno da sole:
le ferma tutte, lui, se vuole!
Dunque signori, per piacere:
non fate arrabbiare il ferroviere…
Gianni Rodari
Mi ricordo di Rodari, quante ne abbiamo lette alle scuole elementari!
Ai miei tempi era tra i più letti a scuola e in casa, io lo adoro.
Che belli i suoi scritti
Davvero! Lo adoro e lo trovo sempre attuale.
Si vero
Ho una amica che lavora in ferrovia, ma nella centrale operativa.
Mi racconta di quelle cose… certo Trenitalia ha colpe, ma ora con la mancanza di personale (motivi di Green Pass) è un disastro.
Si, un bel problema e disagi….
Senza contare poi gli incidenti lungo le linee, sempre molto frequenti. E tanti suicidi, che si cerca di non far conoscere all’opinione pubblica.
Si, una cosa veramente triste, siamo in un momento di vera difficoltà sociale, altro che ripresa…c’è sicuramente, ma mi sembra una strada piena di curve pericolose.
ricordando la nostra infanzia 😊😊👍
E si! E con immenso piacere 😉
Raramente ho viaggiato in treno. da queste parti non ce ne sono pochissimi che esistono. Non è un mezzo di trasporto comune. ma per me i treni mi riportano alla mia infanzia perché era il mio giocattolo preferito. Buona domenica Fulvia.
Sai Manuel, quando ero ragazza, e avevo già l’automobile, preferivo prendere un trenino lento e vecchio per andare al paese a trovare i miei nonni, ci volevano due ore, con l’automobile ci avrei messo 40 minuti. Era così bello quel viaggio tra le montagne e poi trovavo sempre qualcuno che mi raccontava qualche storia. E’ stata tolta quella linea circa 40 anni fa, al suo posto ora c’è una pista ciclabile, ma io ne ho nostalgia.
Sono quei bei ricordi, che ci accompagnano sempre
Grande Rodari!
O si!