Il momento non è dei più allegri, ma vedere questa mattina i piccoli andare a scuola mascherati e gioiosi è stato un toccasana, quindi…
Il carnevale di Binche (Belgio )inizia con molto anticipo ma la vera festa dura tre giorni e termina il martedì grasso, dove sfilano 1000 Gilles.
Ma chi sono i Gilles? E’ colui che risiede in Binche, solo loro possono indossare l’abito tradizionale per quel giorno; per poter indossare l’abito devi essere residente da almeno 5 anni, una regola ferrea che non viene mai meno.
L’abito dei Gilles è molto particolare, camicia e pantalone sono decorati con 150 motivi (stelle, leoni e corone) in feltro nero, giallo e rosso, il colletto è fatto di nastri, pizzo o frange dorate; ai piedi zoccoli di legno e in testa un berretto bianco, ma spesso portano un gigantesco cappello di piume di struzzo a volte lunghe fino ad un metro e mezzo.
La caratteristica è la maschera: di panno di cera bianco ornato da occhiali verdi, baffi, barbetta e basette bionde. In mano tengono il ramon, che anticamente era una scopa, ora è un fascio di bastoncini di salice essicato.
Questo carnevale è riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità.
L’origine non è mai stata veramente accertata, solo ipotesi; un giornalista del XIX secolo, Adolphe Delmée, ricondusse i festeggiamenti del Carnevale di Binche al 1549, quando gli Incas indossarono i costumi che oggi indossano i Gilles, in onore di Carlo V e Filippo II; l’origine potrebbe anche risalire alle antiche feste di primavera. Ancora solo ipotesi.